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La Battaglia di Montecassino e la distruzione dell'Abbazia benedettina
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Dopo l’8 settembre 1943 la porta della famiglia Castagnino si aprì, anche quella volta, per accogliere Marco Levi, appartenente alla Comunità ebraica di Mondovì, braccato dai nazifascisti. Per questo suo gesto ha ricevuto da Yad Vashem il riconoscimento di “Giusto tra le Nazioni”.

La storia suggestiva di Lucio Pardo, allora bimbo ebreo di appena sette anni che – insieme ai genitori Ferruccio e Iris, la sorellina Ariella e la zia Gemma Volli – riuscì ad entrare in Svizzera durante la Shoah dopo una fuga rocambolesca da Bologna a Como.

I documenti che finora erano assolutamente inediti sono stati rinvenuti nell’archivio del Pontificio Istituto Biblico. Gli elenchi si riferiscono a oltre 4.300 persone, delle quali 3.600 identificate per nome. Dal confronto con i documenti conservati nell’archivio della Comunità Ebraica di Roma, circa 3.200 risultano con certezza ebrei.

I primi a non poter dimenticare e a dover invece coltivare, promuovere e trasmettere la Memoria siamo noi ebrei. Ci costa fatica, lo so, ma va fatto. Il Giorno della Memoria serve a ricordare: anzitutto lo sterminio, la delazione, la barbarie… Ma anche il coraggio, la scelta del Bene e l’eroismo di chi la barbarie …

Il racconto avvincente della fuga alla ricerca della salvezza del Rabbino capo di Acqui Adolfo Yehoshua ben Yehudà Ancona e dei suoi famigliari dopo l’8 settembre 1943 e terminata il 25 aprile 1945 a Stresa, protetta e aiutata da centinaia di persone, contadini e aristocratici, Vescovi e frati, Carabinieri, e partigiani a rischio della vita.

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